Villa edificata nel 1855 con progetto approvato dall’allora Podestà di Trieste, nonché noto botanico Muzio de’Tommasini per conto di Eufrosina Buchler, ricca proprietaria delle terre che la circondavano, ebbe vari proprietari. Fra di essi la famiglia Carniel, nota per gli ori anche olimpici nella scherma. Successivamente vi fu la famiglia di Francesco Trevisani, marito di quella Fausta cui la villa deve il nome. Fausta era sorella di Livia Veneziani, moglie di Italo Svevo.
Stando ai racconti che ci fece la seconda figlia di Fausta, ultima proprietaria della villa, i coniugi Veneziani-Svevo furono ospiti qui temporaneamente in occasione di lavori di risistemazione della loro dimora di famiglia.
Nel 1928 fu ampliata su progetto dell’Architetto Geiringer.
Acquistata nel 1999 dalla famiglia Tracanelli, la villa ed il parco hanno subito interventi di ammodernamento radicale e restauro conservativo, riportandoli all’antico fasto.
Nel 2002 è iniziata l’attività di Bed & Breakfast in un’ubicazione ideale, a metà strada tra la Riviera di Barcola ed il Centro città.
Quest’isola verde di quasi 3000 mq nel centro città vi consente sonni tranquilli…
Tra diecine di ippocastani e platani secolari, spiccano un leccio ed un cedro del Libano che superano in altezza l’edificio, ombreggiandolo in ogni stagione.
Il roseto con più di un centinaio di piante è curato personalmente da Nicoletta.
In stagione gli ospiti possono gustare susine, mele, cachi, uva, ciliege, pesche, albicocche delle piante allevate con metodi naturali.